Capitolo 205

4 Metti la tua casa in ordine.

 

Guarda bene, impara bene, parla bene e non insistere è di più non essere bugiardo!

 

L'ignorante, giura e predica il falso, perché non conosce meglio al di sopra di quello che sa e non può mettere in buon uso nulla al di più di quello che utilizza solo per fare conversazione e dove la realtà dei tempi e inesistente.

 

Al punto di mattina la bugia nasce ma non tramonta a sera se le linee e radice dei bugiardi che esistono da una generazione all’altra sono lunghe e non possono terminare facilmente. L'uomo gestisce la bugia per perdere tempo e per proprio conto favorevole per ingannare e discreditare gli altri, ma purtroppo non se in secondo tempo quando si accumulano piccole e grande possono anche ritornare in una sola volta se il destino così giustifica.

 

Il mondo della religione usa pratiche simile per aggredire il portafoglio e buon-essere delle pecore, che dovrebbe pascolare in buon modi e non dirigere e insegnare con indifferenza. A riguardo le bugie seminate dal di fuori e dal di dentro della parola da millesimi.

 

Si dice che Dio vede e provvede e questo e il tempo che provvede contro le religioni, governi e amministratori che non mettono la casa del lavoro in ordine.

 

La bugia in questi tempi ha le zampe corte perché più passano I giorni e di più viene rivelato. Il tempo e freddo sulla chiesa e I santi padroni che non vedono non sentono e non parlano è che in effetti, è contro la parola e verità Biblica, ed è quindi inferiore all’onnipresenza e luce di un Dio vivo e non morto, che le statue rappresentano.

 

Statue morte consultate da popoli, senza pensare che e più beneficente e in ordine consultare con il Dio Spirito, salvatore e vivente che ci da input totale di continuo senza mai abbandonarci infine alla morte, se al secondo che siamo concepiti nel ventre della madre e lì, creando e costruendo il bimbo sempre connesso al destino che dirige da tutti quei di prima, che ci corrispondono. E’ Lui Dio che controlla il destino e l'unica guida esistente notte e giorno, secondo per secondo e non le statue che ha creato l’uomo per il suo remunero.