Capitolo 267

 

Non si può più vivere come bimbi

 

Il centro di tutto quello che punge il cuore, diciamo l'anima è un errore, che se non si sbarra all'ingresso della vita quando si comincia a capire, per dopo non creare quello che non esiste, anche se continua ad apparire, perché sia dal passato inserito nel destino. Con il tempo però, se non si pratica più, dovrebbe diminuire e finire.

La credenza è quella che guida la vita in tutto. Quello che si crede giusto o ingiusto dopo Dio lo rappresenta sempre in tale modo. Le fondazioni sono le basi principali che costruiscono e guidano la vita e Dio non fa altro che andare avanti con quello che viene in esistenza, tramite quello si crea e nel modo che si crea e che si manifesta sempre tramite intuizioni, istinti, sensi, desideri e il naturale che viviamo. In questo caso Lui non manifesta quello che è attualmente nel massimo della sua presenza e potenza nei diversi regni esistenti nell'universo, ma solo quello che si merita tramite quello che si crea. Resta a noi a vivere la realtà con massima intelligenza, per Lui dopo manifestarsi nello stesso modo.

C’è un solo Dio (il Computer), ma la sua manifestazione tramite lo Spirito che attiva tutto nelle variazione diverse che Lui agisce in noi e anche altri esseri viventi, non si assommano.  

 

I problemi del passato e del presente, non dovrebbero essere i problemi del futuro e senza riconoscere com’è, perché si manifesta un altro mondo spirituale di realtà che non è una piena realtà, perché ricevendo la piena verità, dopo quello che manifesta, non dovrebbe apparire più in tale modo.

 

La credenza in esistenza e che nel nascere la persona e composta di un anima, alla quale alla morte lascia il corpo e se ne va in cielo in un altro regno, per venire giudicata da Dio.

Questo non può essere possibile se il destino viene creato secondo per secondo e la vita viene aggiustata per il bene o male continuatamente a secondo quello che mettiamo in esistenza, altrimenti Dio non può mettere tutto quello che attiva con giustizia in continua mozione, anche quando dormiamo. Qui gatta ci cova! E’ un macello quando le spiegazioni non buone di come funzioniamo, come siamo creati, dove andiamo dopo la morte e il modo di come veniamo attivati, oggi è semplice da capire che non è il modo che si e creduto dal principio dell'uomo sulla terra.

 

I sogni e la vita quotidiana è una cosa circondariale, diversa di come si conosce e si condivide e come controlla tutto le facoltà che possediamo. La vita non si può più vivere come bimbi, che corrono ciechi senza pensieri, ma come adulti che capiscono le innovazioni di oggi, che ci portano a riflettere veramente come la vita viene costituita sotto il controllo e l'essenza del Dio altissimo,  senza la resistenza che crea il semplice ignorante, che non vede e capisce le innovazioni.

Le porte non si aprono per aiutarci a capire, se non si ascolta a quelli che verificano che una cosa è possibile, se in realtà è proprio così l'unico modo che crea e dipinge la vita è di che appartiene, per essere tutto quello che siamo.

L'uomo al massimo sogna quello che è di personalità, che gli piacerebbe essere e quello che e più disponibile e comodo a vivere, con altre cose anche divine e cattive e di presente e futuro maggiore rivelazione con la parte psichica e premonizione che si estendono nel profetico interpretando i vari sogni con diligenza e metafore che si conoscono.

 

La vita per Dio e un libro sempre aperto che lui ispeziona velocissimamente per arrivare alle giuste calcolazione che mette in azione dentro tutto quello che si pratica.

Non è sempre noi con spazio per riflettere e reagire, quando a volte il destino non ci da tempo e succede qualcosa istantaneo senza la nostra volontà. Questo perché e lui in comando di tutte le situazioni e come ci meritiamo di riceverle.