Capitolo 253

                                                   L’Italia e il mondo senza valori

 

Il mondo non ascolta! Senza ascoltare non ha esso la professionalità di creare una struttura per ora leggermente diversa, aumentando di più con il sapere e raggiungere altri livelli. Non come si è fatto sempre di solito, a cambiare le cose quando è proprio necessario, perché non si può più andare avanti in tale modo.

 

La popolazione globale non sa, come il destino viene creato per riprodurre sempre a proprio tempo quello che oggi è esistente e ci rende vittime di disaggio, con una ottima indifferenza che va sempre contro e qualcuno o tanti, poi, tempo a tempo devono sempre scontare in vari modi e anche con la propria vita.

 

L'età non conta, piccoli o grandi è normale che Dio vede e provvede, anche Lui con indifferenza, se il modo che uno mette in pratica, poi Dio si contra cambia nello stesso modo.

Il problema che non si arriva a capire, è che Dio si dimostra verso di noi nello stesso modo di come le diverse generazioni si sono comportati verso altri a tutti  i livelli. L'epochè cambiano, ma il comportamento principale continua a esistere, perché tutto e centrale e connesso al denaro e ricchezze che ceca gli occhi della comprensione e giudizio di come commerciare e fare politica, con fili moralistici essenziale per un miglior futuro.

Con il passare del tempo il destino rifletta questa mancanza e la vita va avanti e riproduce sempre a modo di quello che si e creato nel passato che rappresenta oggi quello che è in circolazione che vediamo e anche senza ricorso dobbiamo sopportare e vivere.

 

Il raccomandato bibblicale, spiega come dovremmo vivere, però il mondo compra la Bibbia perché anno per anno e il libro più venduto, preferito e letto, ma le base principali con le risposte alle domande che uno chiede a Dio, non vengono ubbidite. Questa realtà, cominciando dalla chiesa che esclude scritture primarie e essenziale che portano pace, rispetto e sicurezza verso il prossimo e che in questi tempi e anche nel passato e sempre esistito, ma mai fatto.

 

Il Rosario, Messe, Candele Accese, Benedizione con Olio e Acqua Santa, Preghiere e Confessione, non valgono a nulla se si fa del male in qualsiasi modo, perché manca il bilancio di capire, che siamo responsabile per tutto quello che si crea che non porta vita, ma piano piano ci avvicina alla morte.

 

Se semini durante la vita, buio e morte, puoi aspettare lo stesso perché per Dio, la legge è uguale per tutti. Senza rimedio o favoritismo come fa l’uomo sulla terra.

Che facciamo? Continuiamo in questo modo, oppure si smette per dopo Dio non riportare il merito del nostro comportamento nel futuro, che con tutto quello che sta succedendo nel mondo è abbastanza cattivo.

 

Per essere più salvi e sicuro di non aggiungerci, Dio tramite il destino adesso richiede, che il mondo sia un po diverso per incominciare e quando si arriva a capire di più, si va più veloce.

In tutte le strutture globali, occorre cambio, senza creare resistenza con intervento dai governi principali, per fare e creare la differenza, senza che il male viene restituito in modi cattivi di tante genere, perché poi nel futuro  non si sa sempre da dove proviene.

 

Dio ci rende responsabili per quello che succede nel mondo, per averci separati e divisi da altri popoli e mettere frontiere, per poi non diventare un solo popolo e arrivare a un solo principio di vivere più tranquilli e trasparente con pieno amore.

Finalmente però con la globalizzazione in processo, tramite profughi, rifugiati e emigrati, con il tempo il razzismo e cattiveria, molto preferiti in questi giorni, dalle persone egoistici, arroganti, presuntuosi e ignoranti, con una maggiore rivelazione come questo libro insegna, verrà a termine.

 

Germinare nuovi principi non è facile, ma come la musica che si trasporta nei propri tempi, così il mondo deve accettare che ci vuole cambio e non vivere nel passato senza il bilancio, che non supera e rinnova l'enorme parte del capire.

Affinché esistono governi e strutture religiose che dividono i popoli, perché non vedono e non capiscono come creare comportamenti e insegnamenti migliori per bilanciare tutto, non potrà mai arrivare la pace!

 

La pace è un desiderio desiderato da sempre, ma molto difficile a strumentare e non bisogna mai dimenticare che gli immigrati prima di essere numeri, sono persone, sono volti, nomi e storie.

L'Europa e la patria dei diritti umani, e chiunque mette piedi in terra europea, dovrebbe poterlo sperimentare. Papa Francesco.

 

Complimenti a chi riesce a rappresentarsi nelle comunità e diverse società, in un modo ben diverso e superiore, di quello che si manifesta giorno per giorno.